A mio padre
Chi mi insegnò le nenie
e i dolci canti,
chi mi iniziò ai dubbi
e alle paure con parole
forti come pietre?
Tornano le memorie - chissà
dove sepolte. Hanno sapore di
lacrime e miele, di sangue
denso leccato alle ferite
da graffi sporchi
e terra sulle mani.
Tornano sguardi torvi
e tenaci silenzi, culle di vento,
afrori d’autunno
sulle mie isole di biancospini.
I suoi occhi si fanno ormai più
chiari e scavano il cuore
senza più parole. Torna
una voce salmodiante e pura
a ricordarmi che nessuno è solo.
da "Dissolvenze" - Schena Editore 2004
dolcissima Mapy ;)))
RispondiEliminaOddio che brividi...è bellissima Mapy....
RispondiElimina...quanto mi manca il mio :(
Tocchi le corde del cuore mentre ti si legge...bravissima,un abbraccio..
RispondiEliminaGrazie a voi, Gabry, Rosa e Sandrine...Una sosta affettuosa, la vostra.
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