giovedì 12 febbraio 2015

non accartoccio passi...




                                                                                                  ph, mariapia giulivo

non accartoccio passi
ma pagine usurate dall’attesa

quando il dolore squarcia
baratto piaghe col rosso della sera
è docile scaldarsi
al tepore di un sogno
ricontare le ore ad una ad una

la vita bussa e si contorce
al gemito dell’alba

tesso giornate lunghe e sulla tela
brilla l’argento vivo dei miei fili

ora le mani frugano nel cuore
cercano le ragioni      il sentimento
pause di fiati
ascolto del silenzio

sono cristallo puro        incorruttibile
attraversami ti prego con la luce

leggi i miei versi
per ritrovare i passi
ed un volo di rondini a dicembre


2 commenti:

  1. E' Stupenda....emozionante , mentre leggi le parole scorrono come la musica per una canzone
    Complimenti !!!

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  2. Carissima Mapi. Sono troppo dentro la vicenda. Troppo.vicina. Ho bisogno di un passo indietro, per questi suoni. Pagine.

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