martedì 27 novembre 2012

Spengo stridori...





Spengo stridori nel
volo azzardato di
cellule grigie, nel
sonno scalfito da pause
infinite e spezzo
le punte alle mie
matite che schizzano
prose ormai spudorate
che giocano fragole sui
cigli di un fosso
e invece che in nero
disegnano in rosso.

da " Dissolvenze"- Schena Editore 2002 

2 commenti:

  1. Tante zeta. E tante esse seguite da consonante. Dici che quegli stridori li spegni; poi ci ripensi e fai una poesia di punte temperate e spigoli.

    Son tutte belle le tue poesie.

    E.

    RispondiElimina
  2. Grazie...hai capito quello che c'era da capire...spigoli, suoni che graffiano...

    RispondiElimina