ph. mapi giulivo
ho incontrato la notte che insegue
le insidie della lingua
sono a due passi dal giorno ora
clandestina nave è la parola
timidezza d’ aurora
la scrittura ha i suoi pallori
inaudite tenerezze
che inchiodano il tuo nome
nel solco di terra e di ferite
in questa luce fioca
instabile
del tempo passeggero e fragile
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