martedì 27 novembre 2012

Spengo stridori...





Spengo stridori nel
volo azzardato di
cellule grigie, nel
sonno scalfito da pause
infinite e spezzo
le punte alle mie
matite che schizzano
prose ormai spudorate
che giocano fragole sui
cigli di un fosso
e invece che in nero
disegnano in rosso.

da " Dissolvenze"- Schena Editore 2002 

domenica 25 novembre 2012

Lunazioni


                                              
     





                                     
                        L’avevamo sempre addosso , la Luna, smisurata
                                                                                                  Italo Calvino

E venne la una degli inganni,
una luna blues accorata  e madida
di sole,luna lunatica,febbricitante
e schiva,raccolta in un ‘ alcova
di sogn smisurati. Venne
l’ottava luna e fu l’ estrema,
l’ ultima,la più sola,luna sospesa
e candida, rorida,gonfia,languida,
ammaliante bugiarda. Venne, cuprea
e ritrosa,la luna degli addii
intrisa di promesse,di sospiri
e di nuvole,cieca sottile e ingenua,
immaginosa e assorta.
E venne la luna del silenzio.
sbigottita e leggera.Furtiva
ascese lenta e poi sparì
per non morire nelle mie parole.

Da ALTALUNA, Bosco delle Noci , 97

mercoledì 21 novembre 2012

ALTALUNA e il vino...dal TRENTINO WINE BLOG





Vi invito a leggere...in questo articolo troverete qualcosa sulla mia raccolta di posie ALTALUNA, Bosco delle Noci,1996. Grazie all' amico Cosimo Piovasco di Rondò...ed alle sue meravigliose dissertazioni tra vino, ironia e poesia!

http://www.trentinowine.info/2012/11/cvit-e-il-vino-poetico/

lunedì 19 novembre 2012

umane voglie urgono nel pianto


                                                               

                                                                 
                                                                                                  



umane voglie urgono nel pianto
ma noi ci salveremo soli

nessuna mano ci stringerà la mano
verso il sorriso eterno
come se un angelo quasi volesse dirci

non c’è vita se non la mia                                                                                        
non avrete carezza
se non quella che spira nel silenzio

illusione è la terra calpestata
parodia di passi    breve viaggio

su altre rive setacceremo oro
le ginocchia ruvide sui sassi
e spesso frugando tra la neve
ardenti gemme riscalderanno il gelo


                                                                                                      




sabato 17 novembre 2012

scivola l' autunno





scivola l’ autunno nelle fessure
del cuore …
per te profumerò
di mele verdi e di felci
indosserò foglie brune
imboccherò il sentiero sconosciuto
che porta    non so dove

forse verso le nebbie
d’un ‘aurora pudica
o alla pienezza matura
di antiche parole

un discorrere caldo e pacato
come l’ultimo sole…

lunedì 5 novembre 2012

A blueblues- appunti per un racconto sull' incipit di un' amore





Appunti per un racconto sull' incipit di un amore 

a blueblues

Tentare una traccia di racconto . Lo ha già baciato infinite volte con gli occhi, negli occhi, sugli occhi , tutto occhi contro occhi. In cambio avrai un bacio. Ti bacerò dappertutto. Parole senza freni. Non è stato lui a dirle per prima. Non le ha dette nessuno per prima. Non è già questo un bacio? Perché quella sera aveva paura di un bacio vero?
Impregnata di lui dalle punte dei piedi fino all’ultima radice dei suoi buffi capelli, cerca aria, aria, aria…Sprofondati nella sua anima corporea  immagina quegli occhi che sono quasi guida ai gesti nel grigiore di azioni ripetute mille volte, sempre uguali…Sono slancio alla vita e ai colori. Dentro, brucia un segreto…e brucia davvero, quasi dolore, sotto il tessuto morbido di una tuta. La sua bocca sente un sapore che conosce, eppure le sembra di  non averlo mai assaggiato. Sente braccia amiche e forti che da sempre la stringono.
Braccia infinite tra le fibre della felpa. tra le fibre del cuore.
La parola vorrebbe  bere …e sente l’urlo rappreso, il frenetico serpeggiare, tra frasi non dette e succhiate dall’anima…Un respiro ossigena il vuoto e l’assenza, aria penetrata, soffio di luce.
Il distacco da lui è sempre triste, lascia la malinconia del ricordo e ora c’è  l’ansia di nuove parole, da scrivere tra blues immaginati, tra pareti che diventano l’universo intero, muri spogli, gusci d’ombra a contenere infiniti e segreti…E quel parlarsi ad un cenno, con gli occhi, senza mai dire tutto ma sapendo tutto, sapendo di esprimere tutto…Tra l’ironia di sberleffi che lui snocciola per esorcizzare la vita. La realtà non esiste, lui dice. La verità è una sfida e  gli fa paura. Il suo segreto è profondo e sa di dolore. Lui è anche dolore rappreso.
Sensazioni diverse da tutte le altre, mai provate, eppure già strariapanti, come un mare invisibile, incontenibile, tempesta e dolcezza. Non può essere sola in questo infinito…non lasciarmi sola, in questo infinito…Non ha più paura di dire “sempre”…Ora crede nel sempre. Il sempre della vita, il sempre che trascende. Ed è felice di aver trasgredito al suo stupido “ mai”. Vuole essere per la prima volta fedele a sé stessa, al suo unico tesoro. L’ amore.  Chi ha detto che si deve rinunciare ai sentimenti? Non vuole più essere aria chiusa. La donna di ghiaccio. Inavvicinabile. Precisa. Intoccabile. Rigida. Imbalsamata. Solare con tutti, buona, disponibile ,  amicona, compagna  affidabile, seria, maledettamente seria… Via questa maschera! Te la regalo, uomo accidenti a te che mi hai stanata!.  Perché tu non me la domandi, la maschera. Sai che non esiste. Perché sei andato a scavare oltre quello che vedi. Te la regalo  senza reticenze o paure . E’ tua. Prendila. Mi piace, ora,l’ anima nuda con te. Ti appartiene. Ma questa , non è che la traccia di un racconto. Di vita o letteratura?  La risposta meriterebbe un premio. Saprai mai darmela?

settembre 2005