Incontriamoci ai confini
della macchia, là dove
le case diradano e la città
sfuma i suoi veleni...
Questi anni così incerti
e senza storia, così confusi,
senza memoria. Questi anni
che si accendono con un clic
e noi noi siamo già out, fuori
dal gioco, e i nostri canti
contano poco. Non avere
nessuna opinione, tanto
ci pensa la televisione. E c’è
chi è già morto, chi ha perso
l’occasione, chi si crede
immortale, chi non fa
più l’amore, chi va a letto
solo con la depressione.
Chi aspetta qualcuno
che gli indichi una meta
e chi dice che il mondo
può cambiarlo solo un poeta...
Ecco, ora, spieghiamo le ali,
innalziamoci in cielo
e dall’alto colpiamo la terra.
Ma con strali di carta
non vinceremo la guerra.
Da " Dissolvenze" - Schena Editore 2002
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