Ricordava
esattamente il luogo dove l’ aveva portata, in quel pomeriggio estivo di molti
anni fa. Ma forse non ricordava il suo
volto.
Ricordava l’
odore di salsedine nell’ aria, ma non l’ odore della sua pelle.
Ricordava di
averle preso la mano, ma non il calore di quella mano.
Ricordava un
bacio…ma che sapore aveva quel bacio?
Minuti
sfilati come perle finte da una collana
disfatta e rotolati via sulla scogliera .
Una pelle
sconosciuta su cui azzardare una carezza ,
quasi come a toccare la superficie
dell’ acqua senza sperimentarne la profondità.
Gli attimi
sono attimi. Ma il mare non è fatto per gli attimi, è un mistero che si ribella
all’ attimo, alla suggestione passeggera, agli amori casuali, con la sua forza perenne e incessante. Il mare
è stabile nella sua mutevolezza . Il mare non è romantico, non è bugiardo né infedele, è una potenza infinita e illimitata di
schiuma e onde anche quando l’ acqua brilla senza increspature e porta con sé
solo un suono lieve di risacca. Il mare è una
complessa sinfonia, non un motivetto orecchiabile , non una canzone per
l’ estate, non uno specchio per la luna . Il mare non ama le barche che lo
solcano senza ragione né l' impazienza
dei pescatori occasionali , non ama i bagnanti né i sentimenti effimeri….il mare ha uno
sguardo…ci osserva spesso crucciato con il suo occhio che ha una fermezza
azzurra ma anche la sua pupilla nera e inaccessibile.
Il mare non
è un racconto ma un romanzo articolato e infinito. Il mare non ha pagine con il
testo a fronte, esso parla un'unica
lingua, quella degli dei,che forse solo i poeti ed i marinai senza rotta
riescono a comprendere. Il mare non è uno stato d’ animo passeggero , ha un
carattere potente e deciso . Il mare è una straordinaria metafora della vita...
Il mare
stanotte mi ha raccontato tante storie e mi ha accolta nel suo grembo con la
dolcezza e la passione di un amante solo mio che mi chiama e mi sussurra….non aver
paura….sono io la tua casa , io il tuo destino, io il tuo sempre….