ph.CrisAntema Settestracci
per una foto di CrisAntema
un giorno fu
inatteso quel giorno
il dono di azzurre aggrovigliate
scomposte trame ingarbugliate
di fili coralli le
chiamò
che adornavano il nonsenso del cielo
come seta di mare
come se
il tempo si fermasse in quella luce
camminando nel tempo in cui le ore
lentamente si affastellano
morbide nel pensiero
fragile
coralli le chiamò
come se dall’ oceano
un ritmo raggiungesse nuove rive
nuove rime e versi
rapinati al giorno…
- “PERDONO”
RispondiEliminaForse non so rassegnarmi , per te nascosto
fra le cadute della mente ed il sospetto
delle improvvise illusioni.
Non posso toccare le meraviglie della tua grandezza,
perché non credo al frutto maturo del tuo passo,
alle soffici ali dell’eterno che ghermisce innocenze.
Beffarda e dolorosa l’ossessione
che corrode per insegnarmi il perdono
nel rincorrere affanni dell’addio , incontenibile gioco,
e condanna il rimorso che perseguita il tempo.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
Oh , Antonio...che grandezza di poesia...Sono commossa e onorata, affettuosamente sempre a te vicina. Grazie per questa perla, compiuta, perfetta. E' un "perdono " che mi entra nell' anima...e la scortica...
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