ph. mapi giulivo
dittico del
tempo
il tempo
sghembo alla rinfusa
disordine di
giorni senza storia
confusione
di battiti e cassetti
occhi di
polvere gesti scoloriti
mai nulla di nuovo sotto il sole
antichi
sguardi in forzieri di latta
tra mura
sporche di mille respiri
e
solitudine quanto silenziosa
e
dolorosa dolorosamente
che sbiadisce i segni della vita
chiude
sorrisi in un grumo aspro
il tempo
fermo sempre rinchiuso
nell’ aria
malferma dei risvegli
*
e tu a scricchiolare nostalgie
di vecchie
linee d’ orizzonte
io qui a
raccogliere ritagli
di un amore
d’ oro rosso e puro
opacato ossidato dall’ assenza
in questo
ritmo amaro senza divenire
rattoppato
di ansie e cicatrici
e sogni
infranti e strappi nel sipario
dove il tempo se ne va a morire...