Il mondo incantato e sognante di Ida
Benedetti Del Col
Esiste un
mondo incantato dove tutto sembra sospeso e invece è in movimento perenne?
Esistono i colori delicati di una dolce primavera che non sbadiscono mai?
Esiste un autunno vibrante di nostalgia eppure proteso verso una stagione di
sole che torna sempre? Quanto infinite sono le nuvole, le placide trasparenze
di un lago, quanto raccontano le mura di case antiche rese affascinanti dal
tempo, quante finestre si aprono e si chiudono
incessantemente con i loro misteri, quanti fiori emanano il loro
profumo senza sosta inebriando stanze raccolte ed immaginate? Esiste un mondo dove
tutto è pennellato con levità, con gli
occhi del cuore e le emozioni dell’ anima? Certo che esiste. Io, questo mondo, l’ho incontrato. L’ho visto.
Un mondo sempre in equlibrio tra sogno e realtà. Tra passato e presente. E’ l’universo
pittorico di Ida Benedetti Del Col, nata a Sacile (un paese esso stesso magico
attraversato dalle acque verdi e sinuose
del fiume Livenza…) , ora, una distinta signora che vive a Pordenone, di cui
non rivelo l’ età… perché Ida non ha età… come tutti gli artisti… Ida ha lo sguardo acuto e la mente sempre in fermento e densa di creatività,
accompagnata da una sensibilità di
quelle “senza tempo”.
Ha
cominciato a guardarsi intorno e a dipingere che era giovanissima, dimostrando
già dai tempi della scuola, passione e capacità. Il destino, le sue vicende di
vita, l’hanno per un lungo periodo allontanata dalla sua arte prediletta. Ma
mai si è discostata veramente dal mondo della pittura, coltivandola come
interesse, come uno spazio tutto interiore in cui riversare la sua personalità
e le sue pulsioni dell’anima. Il suo
tempo libero è stato sempre dedicato a tele e pennelli, una sorta di angolo del
cuore ricco di spirito di osservazione, di forme e colori, di intenso desiderio di esprimere la bellezza in forma
semplice, suggestiva e diretta.
Il suo
tratto pittorico non ha artifici formali ma non è neppure semplicemente “fotografico”… Il suo mondo è
reale , ha forti legami con la sua terra ma è sempre accompagnato da un velo di sogno, di
sottile malinconia, di piccola poesia
del quotidiano. Nelle sue opere, che siano grandi tele a olio o piccole
tempere, la vita emerge con prepotenza, accompagnata dal velo del ricordo o
rappresentata in un non tempo, simile a quello delle fiabe. Paesaggi dal gusto
un po’ naif, dettagli affascinanti, come barche, animali, finestre, presenze
umane, fiori, campi gialli di colza,
alberi in fiore o resi brulli dall’ autunno, edicole votive, antiche case di
campagna. Tutte le stagioni attraversano i suoi quadri regalando dolci emozioni
visive, spesso attraverso particolari che i nostri occhi distratti non vedono
più. Notevole la produzione di vasi con splendide composizioni di fiori ,
contestualizzati in ambienti caldi e accoglienti e sempre con quel gusto per il
particolare che fa davvero la differenza
e si discosta da certa pittura di “maniera”…Sulle sue tele, profumo di rose e di gigli, ma anche girasoli, tulipani,
orchidee e la selvaggia bellezza di
umili fiori di campo. E poi, come esempio,
una attenzione onirica al mondo letterario attraverso una bella serie di
dipinti ispirati dalla vita e l’opera della grande Virginia Woolf, che offre spaccati di notevole gusto estetico e
creativo. Come tante sono le sue nature morte, con frutti, ortaggi, fiori, bicchieri,
bottiglie, caraffe, strumenti musicali, e altro ancora, disposti sempre con
originalità … o , ancora, una serie di opere pittoriche dedicate alle maschere
tipiche della tradizione, che ancor più svelano la sua anima sempre un po’ giocosa
e “bambina”.
“Amo i
colori della terra”, dice Ida Benedetti Del Col. Ed essi predominano, ora più
caldi, ora più sfumati, in tutto il suo universo pittorico di fronte al quale
ci si incanta, per la leggerezza con cui è rappresentato e per la profondità di valori e sentimenti che esprime. Tutto, accompagnato da quell’alone di poetica
intensità che rende magico e unico il suo percorso artistico.
E’ una donna
determinata, fiera, appassionata, sensibile e al tempo stesso, schiva, la
Benedetti del Col. Che lascia il segno non solo attraverso la sua pittura. Ha
grande fantasia e ironia, le sue opere sanno donare quel senso di infinito e di serenità ormai scomparso dal
mondo e dal modo frenetico del nostro
tempo che spesso ci fa dimenticare la grandezza e la mutevolezza della natura e la sua capacità di parlare al
nostro cuore… di evocare umanità, splendore, ricordi, meraviglia…
Ha
partecipato a diverse mostre collettive in Veneto e Friuli e persino a La
Reole, in Francia, riscuotendo successo di pubblico e critica. Compare in varie
pubblicazoni sull’arte e molte sue opere fanno parte di collezioni private in Italia
e all’ estero. Si occupa da anni con
convinzione e assidua militanza di
associazionismo che promuove arte e poesia… ma se un giorno avrete la fortuna
di incontrarla , neppure ve lo dirà…Con
una luce viva e brillante nello
sguardo vi mostrerà i suoi quadri… il
suo angolo di mondo che da anni e per anni ha custodito nel cuore ed ha reso
concreto con le sue deliziose incursioni nella sua amata terra e attraverso il suo ricco e sfaccettato
immaginario… con pennellate agili e leggere…
Mariapia
Giulivo
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