venerdì 14 settembre 2012

a blueblues


                                     

                                                                       a blueblues

quale spazio cercare
col talismano di corallo rosso
dopo l’ ebano accigliato della notte

inventare ore ferme    di lacca
un mare strizzato di spuma
fino a dove    fino a quando
quale destinazione quale porto
che stazione    su quale blues
con quale fiato per quale canzone

strade di fuga    contorni ritorni
la scrittura asciutta misurata
calcata su acqua verde    lontana

e tra le pieghe  parla e non dice
o dice troppo    e marca stretto
la parola  che non si lascia sfiorare

qualcosa da accadere    ricordare
un senso    dissenso al sublime silenzio
a volte troppi sogni a volte niente
l’ alba ingravidata di ragioni
mille o nessuna    a piacimento
a risplendere bagliore nel mattino

ombre rosse nel giardino incolto
fino a ubriacare lontananze
rami discinti    tentacoli di fiori
e liquida la città che scorre fuori

un giorno o l ‘ altro si incontra la poesia
faccia a faccia    come materia
in forma di polpa    di sudore
quale spazio cercare    andare dove

setteluglioduemilacinque









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