ph. mapi giulivo
lo sguardo che ti spoglia piano piano
lava la pelle rorida contusa
l’occhio che ti riflette come specchio
acerbo muto socchiude
cicatrici
tace lo sguardo
accorto alle lusinghe
sgocciola versi obliqui nel pensiero
e senti e ami la
pupilla chiara
che nel tuo campo asciutto
semina giunchiglie di
poesia