Immagine dal web
Sola, nel
buio, fumavo l’ ultima sigaretta della giornata.
Sentivo la
densità del silenzio, uno di quei silenzi che a volte fanno paura per l’
assenza di un qualunque impercettibile rumore. Ma d’ improvviso, ecco…una
specie di brusio…Un vociare bisbigliante, poi parole sempre più nitide, meno
sovrapposte, decise. Sorrisi. Tesi l’ orecchio. Erano loro, il libri. Non c’è
mai silenzio in una stanza piena di libri.
Ognuno di
loro parla, con il suo linguaggio, con le sue evocazioni. C’è quello che
mormora, un altro che urla, c’è quello che ride, il libro che canta, quello che
emette quasi un vagito. C’è quello dalla voce grave, quello dal tono più acuto,
quello che suona, quello che stona. Il libro che interroga, quello che
risponde, quello che chiama, quello che stordisce. Pagine e pagine di polvere e
voci indefinite , infinite, di cui riconosci ogni piccola inflessione. Spezzoni
, sensazioni, occhi, volti, luoghi, poesia,
alito della vita
.
Nel buio,
spensi la sigaretta. Consapevole di non essere sola. Non si è mai soli in una
stanza dove con te, vivono i tuoi libri. Li conosci uno per uno. Conosci
persino il loro odore.
Mi avvicinai ad uno scaffale della libreria.
Dolcemente, accennai una carezza…
M.G.